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.\" Copyright Andries Brouwer, Ragnar Hojland Espinosa and A. Wik, 1998.
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.\" This file may be copied under the conditions described
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.\" in the LDP GENERAL PUBLIC LICENSE, Version 1, September 1998
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.\" that should have been distributed together with this file.
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.\" Traduzione italiana di Ottavio G. Rizzo <rizzo@maths.univ-rennes1.fr>
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.\" Aggiornamento a 1.22 di Ottavio G. Rizzo <rizzo@maths.univ-rennes1.fr>
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.TH MKNOD 1 "Agosto 1998" "GNU File Utilities 3.16"
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mknod \- crea file speciali a blocchi o a caratteri
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.BI "mknod [" opzioni "] " nome " {bc} " "primario secondario"
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.BI "mknod [" opzioni "] " nome " p"
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Opzioni GNU (forma breve):
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.BI "[\-m " permessi "] [\-\-help] [\-\-version] [\-\-]"
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crea una FIFO, un file speciale a caratteri o un file speciale a
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Un file speciale � una tripletta (boolean, integer, integer)
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memorizzata nel filesystem. Il booleano sceglie fra un file speciale a
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caratteri e uno a blocchi. I due interi sono il numero primario e
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secondario del dispositivo.
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Perci�, un file speciale non occupa quasi nessuno spazio su disco ed �
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usato solo per comunicare col sistema operativo e non per memorizzare
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dati. Spesso i file speciali si riferiscono a device hardware (disco,
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nastro, tty, stampante) o a device del sistema operativo (/dev/null,
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I file speciali a blocchi sono solitamente device di tipo disco (dove,
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per esempio, si pu� accedere ai dati con un numero di blocco ed ha
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senso avere una cache a blocchi). Tutti gli altri device sono file
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speciali a caratteri (molto tempo fa la differenza era diversa: I/O su
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un file speciale a caratteri non sarebbe stato �bafferizzato� mentre
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su un file speciale a blocchi lo sarebbe stato).
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� quello che crea file di questo tipo.
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Gli argomenti che seguono
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specificano il tipo di file da creare:
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per un file speciale a blocchi (bafferizzato)
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per un file speciale a caratteri (non bafferizzato)
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(unbuffered) come sinonimo di
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Creando un file speciale a blocchi o a caratteri, i numeri primari e
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secondari di dispositivo devono essere dati dopo il tipo di file (in decimale
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o in ottali con uno 0 di fronte; la versione GNU accetta anche
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esadecimali con un 0x di fronte).
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I permessi dei file appena creati sono, di natura, 0666 (�a+rw�) meno
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i bit impostati dalla umask.
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.BI "\-m " modo ", \-\-mode=" modo
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i permessi, che possono essere simbolici come in
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dei file creati e poi usa i permessi predefiniti come punto di
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.SH "OPZIONI GNU STANDARD"
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Stampa un messaggio di spiegazione sullo standard output ed esce (con
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Stampa informazioni sulla versione sullo standard output ed esce (con
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Termina l'elenco delle opzioni.
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Le variabili LANG, LC_ALL, LC_CTYPE e LC_MESSAGES hanno il
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POSIX non descrive questo comando non essendo portatile e raccomanda
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per creare FIFO. SVID ha un comando
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con la sintassi di cui sopra, ma senza l'opzione per i permessi.
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In un sistema Linux (versione 1.3.22 o pi� recente), il file
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.I /usr/src/linux/Documentation/devices.tex
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contiene un elenco di dispositivi con nome, tipo, numero primario e secondari.
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Questa pagina descrive
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come si trova nel pacchetto fileutils-3.16; altre versioni potrebbero
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differire leggermente. Spedisci correzioni o aggiunte a aeb@cwi.nl,
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aw@mail1.bet1.puv.fi o ragnar@lightside.ddns.org [NdT: ovviamente,
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problemi nella traduzione devono essere spediti al traduttore, non
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agli autori]. Segnala bachi nei programmi a
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fileutils-bugs@gnu.ai.mit.edu.